Annunci GratuitiForum Gratisphp nuke GratisBlog GratuitoAlbum Gratuito

mercoledì 16 settembre 2009

cattivi maestri

L'acuto Galli della Loggia, nel suo editoriale sul corsera di domenica, ha paragonato la povera ministra Gelmini a "una specie di san Sebastiano: bersagliato da ogni parte, schernito, vilipeso e mostrificato alla prima occasione, destinato quasi sempre a scontentare tutti".
Povera Gelmini, tutti ce l'hanno con lei e le tirano le frecce. Lei che è così buona.
Dopotutto, sono solo 42mila i docenti precari che sono rimasti senza lavoro grazie alla sua "razionalizzazione" del sistema. Dopotutto, meno tempo a scuola, meno specializzazione degli insegnanti, classi più numerose, meno insegnanti di sostegno, meno scuole e con meno soldi a disposizione, e grembiulino per tutti sono misure efficaci per migliorare la scuola pubblica e la qualità dell'educazione degli italiani. E' evidente a chiunque guardi con imparzialità alla realtà del paese.
Ma «Ci sono alcuni dirigenti scolastici e insegnanti, una minoranza, che disattendono l' attuazione delle riforme» - si è lamentata la Gelmini, in una intervista, sempre sul corsera, lunedì - «Criticare è legittimo ma comportarsi così significa far politica a scuola e questo non è corretto. Se un insegnante vuol far politica deve uscire dalla scuola e farsi eleggere. Quella è la sede per le sue battaglie, non la cattedra».
E allora insegnanti, studenti, genitori, dirigenti: che protestate a fare? cosa vi salta in mente? non vorrete mica fare politica? Questo è un paese civile e democratico, non si può fare politica! fuori dalla scuola! Lasciate in pace la ministra che è brava: lasciatevi licenziare, umiliare e diseducare... e fate silenzio: cattivi!