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lunedì 18 maggio 2009

guarda caso!

Mentre il ministro alla difesa annunciava che l'Onu non conta un fico secco, il ministro degli interni faceva lo spiritoso e - giocando col suo cognome e quello del capo della polizia - affermava gongolante che per picchiare duro contro l'illegalità servono maroni e manganelli.
Guarda caso... proprio quel che stavo pensando anch'io:
siamo nelle mani di coglioni e fascisti!

domenica 10 maggio 2009

per fortuna


La norma che avrebbe obbligato i presidi a denunciare i bambini senza permesso di soggiorno è stata stralciata dal provvedimento del governo.
Bene. Ma la sostanza cambia poco. O nulla.
Poche settimane fa l'Italia, come altri paesi, aveva rifiutato di partecipare al forum di Ginevra sul razzismo, il cosiddetto Durban 2. Aveva rifiutato di sedere al tavolo con Mahmoud Ahmadinejad, ritenuto razzista, xenofobo, antisemita. Bene, se non fosse che, in quegli stessi giorni, i nostri ministri erano impegnati in una contesa diplomatica con Malta circa una nave carica di migranti, che nel frattempo sono stati lasciati in mezzo al mare: una donna incinta è morta senza che nessuno se ne sia vergognato... anzi, questa settimana già per due volte il Ministro Maroni ha rimandato in Libia più di cinquecento persone, quasi tutti nigeriani, etiopi, eritrei e somali, in fuga dalla guerra, dalla fame e dalle persecuzioni, rifiutando loro il diritto di asilo (anzi, rifiutando loro addirittura il diritto di chiedere asilo), affermando che "il respingimento" sarebbe in linea con le norme italiane, europee e internazionali. Non è vero!
Temo invece che sia vero quel che dice il presidente del consiglio: che la maggioranza degli italiani approva e apprezza e anzi tira un sospiro di sollievo. Gli italiani non vogliono una società multietnica.
Temo, appunto, che abbia ragione. Ma mica perchè gli italiani siano razzisti: noi non siamo razzisti. Per fortuna lo sanno tutti che noi non siamo razzisti... altrimenti pensa un po' che figura che ci faremmo con ahmadinejad!

martedì 5 maggio 2009

spie

Il Disegno di legge sulla sicurezza, approvato in questi giorni al Senato e in discussione alla Camera dei deputati, istituendo il reato di soggiorno illegale per i migranti irregolari, implica che tutti i pubblici ufficiali, e perciò, in quanto tali, anche i docenti e i dirigenti scolastici, se a conoscenza del reato, sono tenuti a denunciarlo.

Anche Stalin, Hitler, Mussolini e tutti quelli come loro, prima e dopo di loro, avevano capito la fondamentale importanza della delazione, per garantire la sicurezza... la sicurezza dei loro regimi, naturalmente.






Sign for Noi educhiamo, non denunciamo!