nell'ultimo post del blog visto da quaggiù, il guru racconta una bella storia, con tanto di lieto fine, associando il volto migliore del capitalismo e della globalizzazione al merito, all'intraprendenza e alla lungimiranza: da un lato quelle dell'impresa che ha reso pubblico - mettendolo in rete - un suo strumento di lavoro (un software, se ho capito bene) chiedendo in cambio a chi fosse in grado di farlo di proporre modelli per migliorarlo. dall'altro lato il merito, l'intraprendenza e la lungimiranza di chi ci ha provato, c'è riuscito e per questo è stato premiato con una cerimonia e forse un'assunzione. tutto questo è messo a confronto con il volto peggiore del capitalismo, la chiusura, l'immobilità, la pigrizia e l'avarizia del capitalismo nostrano, rappresentato nell'esperienza del guru dalle poste italiane.
il post si chiude nel segno di un'amara rassegnazione, richiamandosi ancora all'esperienza personale: "Che dire ... io sono cresciuto ascoltando "o' salario garantito" dei 99 posse ;-)". qui guru rischia di confondere l'arroccamento sulle posizioni acquisite delle aziende o il "postofissismo" dei garantiti con la giusta lotta per gli ammortizzatori sociali, condotta da chi inevitabilmente, ripeto, inevitabilmente, rimane fuori dal circuito produttivo e occupazionale capitalistico. nell'esempio della netflex, a fronte dei sette premiati, dobbiamo immaginare un numero imprecisato di persone che ci hanno provato senza essere scelti e premiati. più in generale, il volto migliore e quello peggiore del capitalismo sono pur sempre capitalismo e mostrano del capitalismo comunque soltanto il lato illuminato. il lato oscuro è pieno di disoccupati, licenziati, lavoratori in nero, precari, esclusi... esclusi necessariamente da un sistema economico che non prevede e non può prevedere tra le sue priorità quella di occuparsi degli inutili o dei peggiori. per rimanere all'attualità, nel primo semestre 2009 si calcolano in Italia 580mila posti di lavoro in meno rispetto all'anno precedente.
il salario garantito non è affatto in contraddizione con la prospettiva adottata dalla netflex, perchè entrambi si fondano sul superamento dei concetti di lavoro e proprietà tipici della prima e seconda rivoluzione industriale. il sistema economico globalizzato, tecnologico, virtuale, delocalizzato e globalizzato in cui viviamo non ne ha più bisogno. il peggior nemico di microsoft non è apple, ma il mondo del software open source, che è più veloce e creativo proprio perchè rinuncia alla proprietà dei codici e si alimenta del lavoro libero di migliaia di programmatori. stesso discorso per le innumerevoli iniziative legate al copyleft, alle licenze creative commons o simili.
il punto è questo: se da un lato è giusto che le aziende trovino gli strumenti e le strategie per ridurre i costi e massimizzare i risultati, dall'altro lato non è più pensabile, se mai lo è stato, che in un mondo in cui lavora solo chi è migliore... possa guadagnare (leggi sopravvivere) solo chi lavora.
il salario garantito non è affatto in contraddizione con la prospettiva adottata dalla netflex, perchè entrambi si fondano sul superamento dei concetti di lavoro e proprietà tipici della prima e seconda rivoluzione industriale. il sistema economico globalizzato, tecnologico, virtuale, delocalizzato e globalizzato in cui viviamo non ne ha più bisogno. il peggior nemico di microsoft non è apple, ma il mondo del software open source, che è più veloce e creativo proprio perchè rinuncia alla proprietà dei codici e si alimenta del lavoro libero di migliaia di programmatori. stesso discorso per le innumerevoli iniziative legate al copyleft, alle licenze creative commons o simili.
il punto è questo: se da un lato è giusto che le aziende trovino gli strumenti e le strategie per ridurre i costi e massimizzare i risultati, dall'altro lato non è più pensabile, se mai lo è stato, che in un mondo in cui lavora solo chi è migliore... possa guadagnare (leggi sopravvivere) solo chi lavora.